Albi e sportelli

Sportelli in Provincia di Pordenone: risultati
Sono oltre 3.600 le persone inserite nel mercato del lavoro attraverso i servizi erogati dagli Sportelli Assistenti Familiari della Provincia di Pordenone nel corso degli ultimi quattro anni (901 nel 2010, 900 nel 2011, 964 nel 2012, 842 nel 2013). Oltre al servizio di ricerca e selezione del personale, presso gli sportelli vengono fornite informazioni relative agli adempimenti amministrativi per la stipula dei contratti di lavoro, i sussidi economici per le famiglie erogati dalla Regione e dai Comuni, le iniziative formative per le assistenti familiari attivate sul territorio. Gli Sportelli Assistenti Familiari della Provincia di Pordenone sono cinque: Pordenone, Maniago, S. Vito al Tagliamento, Sacile, Spilimbergo.
Da: Provincia di Pordenone e Pordenoneoggi

Sportello Cisl in alto Friuli: raddoppia l’offerta
Allo sportello già presente nella sede Cisl di Gemona del Friuli, si affianca dal mese di gennaio una nuova sede a San Daniele del Friuli, ogni secondo e quarto lunedì del mese, dalle 9 alle 12, in piazza IV Novembre, n.5 (tel. 0432.95.51.72). Lo sportello offre l’aiuto e le informazioni necessarie alla corretta contrattualizzazione dell’assistente familiare. Il sindacato ha reso noto che, in base ai propri dati, le assistenti familiari operanti sul territorio nel 2013 provengono soprattutto da Romania (23,3%) e Ucraina (21,6%), mentre le italiane (20,7%) hanno superato le moldave (10,8%) e le polacche (9,9%).
Da: Udinetoday

Registro delle Assistenti Familiari dell'Asp Ambito 9 (Jesi, Ancona)
Col nuovo anno, i cittadini residenti nei 21 comuni dell’Ambito 9 di Jesi, alla ricerca di un’assistente familiare possono ricorrere all’apposito Registro attivo presso tutti gli Uffici di Promozione Sociale (UPS) del territorio, e usufruire del sostegno del Patronato Acli nella ricerca del personale più adatto e nello svolgimento delle pratiche burocratiche connesse all’assunzione. Le assistenti potranno iscriversi al registro se hanno frequentato uno o più corsi di formazione professionale per un minimo di 100 ore, oppure se hanno già lavorato regolarmente nel settore dell'assistenza alla persona per almeno 6 mesi certificabili. Per coloro che non possiedono i requisiti suddetti, l'iscrizione potrà essere accolta subordinatamente alla sottoscrizione dell'impegno a frequentare il primo corso di formazione disponibile nel territorio dell'Asp Ambito 9.
Per informazioni: Area Anziani ASP Ambito 9, via Gramsci, n.95, Jesi, tel. 0731.23.69.11
Da: Comune di Jesi e Viverejesi

Il progetto Trans Care in Abruzzo: alcuni risultati
Nell’ambito di un convegno, tenutosi a fine dicembre, sono stati presentati i risultati della seconda fase del progetto Trans Care, ossia la creazione di un sistema regionale dei servizi privati di assistenza familiare. In sintesi:
- N. 55 enti e organismi abruzzesi coinvolti attivamente nella governance del progetto (Province, Ambiti Sociali, Organizzazioni sindacali, Associazioni datoriali, Associazioni di volontariato);
- N. 20 operatori regionali dei sistemi del lavoro, del sociale e della formazione aggiornati ad Amiens (Francia) sul modello in uso in questo Paese per la gestione dei servizi privati di assistenza familiare;
- N.100 allieve ammesse a frequentare i corsi di formazione professionale per assistenti familiari, di cui 75 hanno superato positivamente l’esame finale e conseguito la qualifica professionale.
- N. 200 persone hanno sperimentato il percorso di orientamento/accertamento delle competenze per assistenti familiari con l’obiettivo di avviare alla professione le donne che hanno competenze professionali acquisite in ambito non formale;
- N. 41 operatori intermedi (servizi sociali, CPI, associazioni di volontariato, sindacati) formati per attivare e gestire un Punto di Accesso e per fruire della Banca Dati regionale dei Servizi privati di Assistenza familiare;
- N. 42 Punti di accesso ai Servizi privati di Assistenza familiare attivati su tutto il territorio regionale e presso i quali possono rivolgersi sia le famiglie per richiedere l’assistente che faccia al caso loro che le aspiranti lavoratrici per richiedere lavoro come assistenti familiari;
- l’attivazione di una Banca Dati condivisa dei Servizi privati di Assistenza Familiare per facilitare l’incontro tra le famiglie che stanno cercando una lavoratrice qualificata e/o referenziata e le aspiranti lavoratrici in questo settore;
- N. 2.982 assistenti familiari iscritti nella Banca dati dei Servizi privati di Assistenza Familiare per offrire il proprio lavoro assistenziale;
- N. 1.103 famiglie/assistiti iscritti nella Banca dati dei Servizi privati di Assistenza Familiare per richiedere l’assistente familiare.
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Regolamentata la presenza delle badanti negli ospedali della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila
Dal 2014, fare la badante a sostegno dei degenti degli ospedali e delle strutture di ricovero della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila richiederà la preventiva iscrizione in appositi elenchi. Lo scorso mese di dicembre la Asl ha infatti deliberato il regolamento per l’assistenza integrativa non sanitaria, disciplinando anche l’esercizio della professione di badante all’interno dei propri spazi. Le assistenti dovranno rivolgersi alla Direzione sanitaria del presidio in cui intendono operare e compilare un apposito modulo per essere inserite in uno speciale elenco (Ains), su richiesta dei familiari del degente e/o persone di fiducia.
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