Patrizia Spadin, Concetta Maria Vaccaro (a cura di), “La vita riposta: i costi sociali ed economici della malattia di Alzheimer”, Franco Angeli, Milano, 2007, pp. 144, € 15,00
 
 
A sette anni dalla prima indagine sulla malattia di Alzheimer, e di nuovo grazie all'AIMA, il Censis torna su un argomento delicato e complesso, dopo un periodo in cui il panorama dell'offerta di servizi ha subito importanti trasformazioni. Il programma Cronos del Ministero della Salute tra il 2000 ed il 2003 ha attivato le Unità di Valutazione Alzheimer, che dovrebbero rappresentare il punto di riferimento sul territorio, nello stesso tempo è esploso il mercato dell'assistenza domiciliare privata, e le badanti sono diventate sempre più centrali in questo scenario.
Ma la condizione dei malati e dei loro familiari rimane emblematica delle difficoltà che il welfare italiano incontra nell'offrire soluzioni adeguate alle patologie croniche invalidanti: l'Alzheimer continua a significare isolamento e sofferenza, le famiglie vengono coinvolte in modo drammatico, e finiscono per vedere stravolti i propri equilibri emotivi, economici e sociali.


INDICE:

Prefazione, di Livia Turco

Premessa, di Patrizia Spadin

Perché tornare a parlare di Alzheimer, di Concetta M. Vaccaro

PARTE PRIMA: SCENARIO E SINTESI

La malattia di Alzheimer: i dati epidemiologici e l'evoluzione dell'assistenza sanitaria

I principali risultati

PARTE SECONDA: L'INDAGINE

Malattia e terapia

Il modello di assistenza

Il ruolo del caregiver

L'impatto sui caregiver degli oneri assistenziali

Il caregiver nel sistema dei servizi

La situazione complessiva del caregiver ed il modello di assistenza ideale

I costi sociali della malattia di Alzheimer
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