Altre segnalazioni

Disegno di legge dell'Ulivo per modificare il Testo Unico sull'immigrazione
Il documento presentato dai senatori dell'Ulivo interviene su 4 grandi temi: ingresso, permesso di soggiorno, regolarizzazione e integrazione.
1. L'iter del decreto flussi annuale viene semplificato e accelerato. Per quanto riguarda i lavoratori subordinati, all'ingresso per chiamata nominativa si affianca quello per ricerca di lavoro, a patto però che ci sia un'istituzione pronta a prestare adeguate garanzie (sponsor) oppure che lo stesso cittadino straniero possa "autosponsorizzarsi" depositando una certa somma prima di entrare in Italia. I lavoratori più qualificati potranno invece entrare al di fuori delle quote.
2. La durata dei permessi di soggiorno viene estesa fino a due anni se il contratto di lavoro è a tempo determinato, a tre anni se è a tempo indeterminato e raddoppia in caso di rinnovo. Nelle more del rinnovo, così come già prevede la direttiva emanata quest' estate del Viminale, si hanno gli stessi diritti di quando il permesso era ancora valido e chi perde il lavoro ha diritto a un permesso valido un anno (e non 6 mesi) per cercarne un altro.
3. Il disegno di legge vuole introdurre anche meccanismi di regolarizzazione ad personam. Permessi di soggiorno premiali sono previsti per i clandestini che denunciano i loro sfruttatori o aiutano le autorità a combattere i trafficanti di uomini, e per quelli che compiono atti di straordinaria rilevanza sociale. Regolarizzata anche la posizione di chi è in Italia da almeno 5 anni, ha un lavoro e ha dimostrato una buona integrazione.
4. Il processo di integrazione viene sostenuto con l'istituzione di Fondo (creato anche grazie ai versamenti di lavoratori e datori di lavoro) che possa finanziare interventi di formazione, istruzione, politiche abitative ecc. Viene inoltre ripristinata e potenziata anche la Commissione per le politiche di integrazione e per la lotta alla discriminazione. 
Disegno di legge S. 1065. Norme per l' ingresso, l' accesso al lavoro e l' integrazione dei cittadini stranieri. Modifiche al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286
Da: www.stranieriinitalia.it/news/dl20nov2006.htm

Il "Fondo per l'autonomia possibile" in Friuli
Il fondo per la non autosufficienza diventa in Friuli Venezia Giulia "Fondo per l'autonomia possibile", e accorpa i finanziamenti previsti per anziani e disabili (tra cui quelli per i progetti di vita indipendente).
Secondo l'assessore regionale alla salute Ezio Beltrame, con "la creazione di un unico fondo per la non autosufficienza è possibile dare una risposta molto più allargata e soprattutto assegnare i contributi alle famiglie sulla base della gravità del caso, indipendentemente che riguardi un anziano o un disabile."
L'intento è quello di favorire il mantenimento della persona bisognosa di assistenza il più possibile a casa propria, affiancando alla rete dei servizi pubblici a domicilio l'erogazione di contributi in denaro alle famiglie per pagare una badante o per permettere al familiare che assiste la persona bisognosa di cure continuative la possibilità di assentarsi dal proprio lavoro.
Da: www.redattoresociale.it/   del 27 ottobre 2006

Fondo per la non autosufficienza in Emilia-Romagna
La Giunta regionale dell' Emilia-Romagna ha approvato il Bilancio per l'anno 2007, in cui sono previsti 240 milioni di euro di risorse aggiuntive per Welfare e sviluppo economico. Di questi, i 100 milioni di euro andranno al fondo per la non autosufficienza, che sale così da 200 a 300 milioni.
Secondo l'assessore alla Sanità Giovanni Bissoni - "è necessario rafforzare il sistema sanitario e la rete di servizi e aiuti economici ai non autosufficienti, che oggi tutela 110.000 persone anziane sul territorio, tra assegni di cura, centri diurni, case protette e assistenza domiciliare". Crescono, infatti, i bisogni delle famiglie con anziani a carico. E aumenta vistosamente l'esercito delle badanti: in Emilia Romagna si stima che siano 45mila, solo 25mila delle quali "in regola" col permesso di soggiorno.
Da: www.redattoresociale.it/  del 17 novembre 2006

Gruppo di assistenti familiari a Fabriano
Al termine del corso di Formazione Badanti, organizzato nel periodo maggio/luglio 2006 dalla Caritas di Fabriano Matelica, le partecipanti hanno espresso il desiderio di continuare ad avere momenti di incontro e condivisione della propria esperienza di lavoro e soggiorno in Italia.
A tal fine la Caritas organizza degli incontri di gruppo, a cadenza mono-settimanale.
Lo scopo degli incontri è rendere accessibile la partecipazione sociale delle categorie più svantaggiate, dare pari opportunità a tutti i cittadini, sconfiggere l'isolamento, valorizzare le risorse della comunità attraverso la partecipazione e la condivisione di ciò che è natura, arte, amicizia e relazione sociale.
Gli incontri - di cui alcuni alla presenza di professionisti che potranno eventualmente guidare e facilitare la discussione -  saranno basati su una tematica specifica da cui far partire  un confronto e una condivisione di esperienze e idee. Fra i temi affrontati vi potrà essere il proprio racconto migratorio; il proprio paese: storia, tradizioni e costumi; prendersi cura di sé, prendersi cura dell'altro; la comunità ospitante, ovvero, il nostro paese visto con i loro occhi.
Per informazioni: Caritas Diocesana di Fabriano Matelica 0732 22.429
Da: www.caritasmarche.it/index.php/

Iniziative per integrazione socio culturale bandati straniere a Vicenza
Promuovere l'integrazione socio culturale delle badanti straniere che lavorano nel Bassanese (Vicenza). E' questo l'obiettivo dell'escursione sulle montagne dolomitiche organizzata dalla 'Comunità est europee libere frontiere'. L'iniziativa nasce dalla volontà di assistere i lavoratori stranieri nell'inserimento del tessuto sociale bassanese, promuovendo l'integrazione tra le varie comunità in collaborazione con altri gruppi e associazioni.
Le iscritte sono circa 150, la maggior parte provenienti da Moldavia, Ucraina e Romania. Ma le iniziative dell'associazioni non finiscono qui. E' stata annunciata, infatti, l'attivazione del progetto 'Sportello badanti', che verrà realizzato in collaborazione con l'associazione Babele, che vedrà la luce ai primi di dicembre e servirà a rispondere alla domanda ed all'offerta di lavoro e di assistenza alla persona.
Da: www.venetoimmigrazione.com/Homepage/

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