Associazione di badanti a Trento
È nata lo scorso novembre, a Trento, l’associazione Abbracci, per supportare moralmente e materialmente le assistenti familiari (straniere e non). L'associazione collaborerà attivamente con gli assessorati alla cultura e alle politiche sociali per:
- promuovere ed organizzare incontri, dibattiti, seminari, conferenze ed ogni altro tipo di evento utile a favorire la conoscenza della storia, della cultura e delle tradizioni delle diverse popolazioni che risiedono sul territorio provinciale e nazionale, per incoraggiare nella popolazione una predisposizione all’ascolto e alla comprensione reciproca;
- favorire l’istituzione di un centro di aggregazione e di incontro fra individui di nazionalità italiana e straniera, di cui l’associazione rappresenti il soggetto animatore, che possa rappresentare uno strumento importante di creazione e consolidamento di relazioni umane, oltre che di dialogo e crescita culturale;
- promuovere ed organizzare corsi, serate informative ed ogni altro intervento di formazione ed aggiornamento professionale per le assistenti familiari che intendano operare sul territorio provinciale in ambito socio-assistenziale, anche per favorire nelle stesse la conoscenza delle leggi dello Stato italiano nella materia dei diritti e degli obblighi in campo lavorativo.
Da: Comune di Trento
Portierato condiviso a Ferrara
Rispondere alle piccole necessità occasionali di persone anziane e di bambini, in sostituzione dei famigliari che non possono farlo, è lo scopo di “Portierato condiviso, progetto realizzato dall’associazione Badanti Nadiya di Ferrara. In un appartamento del quartiere di Foro Boario andranno a convivere 3-4 signore straniere, che inizieranno il cammino verso l’autonomia economica condividendo i costi di gestione della casa e mettendosi al servizio delle piccole necessità occasionali delle famiglie del quartiere. Il sistema, proprio per l’occasionalità degli interventi (accompagnamento a visite mediche, al cimitero, pagare le bollette, accompagnamento dei bambini a scuola o alle attività extrascolastiche, ecc.), prevede il pagamento delle singole prestazioni, con il sistema dei voucher Inps prepagati. Il nuovo appartamento fa seguito alla “Casa di prima accoglienza di Nadiya”, riservata a sole donne, prevalentemente straniere, in difficoltà per problemi di salute o per indigenza.
Da: Associazione Nadiya