Attivo il Registro in Provincia di Trento
Fornire alle famiglie un punto di orientamento nella ricerca di un’assistenza sempre più qualificata. Questo l'obiettivo del Registro provinciale degli assistenti familiari che ha preso ufficialmente il via nella Provincia autonoma di Trento il 1 dicembre. L’assistente familiare dovrà possedere specifiche competenze, acquisibili anche progressivamente, attinenti agli ambiti socio-culturale e contrattuale, relazionale e comunicativo e tecnico-professionale. In una prima fase transitoria, che terminerà il 31 maggio 2015, sarà possibile l’iscrizione al Registro anche se in parziale possesso dei requisiti necessari, che dovranno essere completamente acquisiti entro 12 mesi dall’iscrizione, pena la cancellazione d’ufficio dal Registro stesso. La domanda d’iscrizione può essere presentata in forma telematica alla struttura provinciale competente in materia di politiche sociali, anche avvalendosi del supporto degli istituti di patronato e di assistenza sociale nonché delle strutture dell'Agenzia del lavoro decentrate sul territorio provinciale. Nel prossimo futuro l’assegno di cura sarà erogato solo nel caso in cui l’assistente familiare dell’anziano beneficiario sia iscritta nel registro.
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Da: Cinformi
Interventi sperimentali di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare in Toscana
Il progetto della Regione Toscana “Pronto Badante” promuove azioni sperimentali di sostegno temporaneo alla famiglia e all'anziano che si trova, per la prima volta, in situazione di fragilità. L’iter prevede la segnalazione del caso ad un apposito Numero Verde, la presa in carico e l'attivazione entro 48 ore di un intervento di supporto a domicilio reso da un operatore qualificato, che informa e orienta la famiglia rispetto ai servizi territoriali e agli adempimenti amministrativi necessari per accedervi, inclusa la ricerca di un'assistente familiare. La famiglia, qualora ricorrano le condizioni, è beneficiaria di una erogazione di 300 euro in buoni per il lavoro occasionale accessorio (voucher), corrispondenti a 30 ore di servizio da parte di un'assistente familiare, da utilizzare per le prime necessità dell'anziano. L'operatore qualificato assiste la famiglia nelle procedure on-line di INPS relativamente all'attivazione del rapporto di assistenza familiare. Inoltre l'attività di assistenza si esplica anche in un breve tutoraggio in itinere a casa dell'anziano, per aiutare la famiglia e l'assistente familiare nel periodo in cui viene attivato un primo rapporto di assistenza familiare. Complessivamente, la Regione ha stanziato per questo progetto, di durata annuale, 2milioni 100mila euro, così ripartiti: euro 150 mila euro per il “Numero Verde”; 550mila euro per l'azione “Attività di assistenza, informazione e tutoraggio”; 1 milione e 400mila euro per l'azione “Buoni lavoro (voucher)”.
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