Carta di soggiorno e ricongiungimento: 5 anni di permanenza anche per il coniuge?
A volte le Questure interpretano in maniera restrittiva la direttiva europea n. 109 del 2003 (mediante il D.Lgs. n. 3 del 2007), che ha introdotto il Permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, non rilasciando tale titolo al familiare dello straniero che ha maturato il requisito per ottenere il permesso, se anch’esso non risiede legalmente in Italia da almeno cinque anni. Una recente sentenza del Tribunale Amministrativo del Piemonte (sentenza n. 1129 del 27 ottobre 2011), ribalta però tale interpretazione restrittiva. I Giudici hanno ritenuto che, ferma restando la verifica dei requisiti da riferire al nucleo familiare (reddito sufficiente e alloggio adeguato), l'anzianità quinquennale del permesso di soggiorno non risulta espressamente richiesta dalla norma, per il coniuge o i figli minori conviventi per i quali pure sia stato richiesto il titolo.
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Da: Stranieri in Italia
Cassa Colf
Dal luglio dello scorso anno è attiva Cas.Sa.Colf, che paga ai lavoratori indennità giornaliere in caso di ricovero, convalescenza e parto e il rimborso integrale dei ticket sanitari per alcune prestazioni specialistiche effettuate presso il Servizio sanitario nazionale. Per i datori di lavoro prevede invece fino a 50 mila euro di copertura assicurativa in caso di responsabilità civile per gli infortuni di chi cura le loro case o i loro cari. Si tratta di uno strumento previsto dal contratto collettivo di lavoro domestico e l’iscrizione è obbligatoria: tutti i datori di lavoro domestico dovrebbero versare ogni tre mesi, insieme ai contributi previdenziali, 0.03 euro per ogni ora retribuita (0,01 euro sono a carico del lavoratore, quindi possono essere trattenuti dalla paga). Finora si registrano 162 mila versamenti, su un totale di circa trecentomila iscritti.
Da:Stranieri in Italia