Decreto flussi 2008 entro la fine dell'anno?
Secondo quanto affermato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia, Carlo Giovanardi, entro la fine dell'anno ci sarà un nuovo decreto di programmazione dei flussi di ingresso per l'assunzione di cittadini extra-comunitari (non stagionali). L'annuncio è stato dato nell'ambito della Commissione Affari Sociali dello scorso 31 luglio, in risposta ad una interrogazione di Anna Margherita Miotto e Livia Turco del Pd sul problema della regolarizzazione delle badanti.
Il provvedimento consentirà al massimo l'ingresso di 170mila lavoratori, in quanto la fine anticipata della precedente legislatura non ha permesso l'approvazione del Documento programmatico triennale, come previsto dal Testo unico sull'immigrazione. Il decreto flussi 2008 rappresenta la risposta alla richiesta di riapertura delle quote, giunta da sindacati e associazioni, tesa a soddisfare le numerosissime richieste di regolarizzazione di colf e badanti. Il decreto flussi 2007 prevedeva infatti 65.000 ingressi per questa categoria di lavoratori, a fronte di oltre 400mila domande pervenute.
Da: Superabile
Flussi 2007: sospensione del rilascio dei nulla osta in Lombardia
Il TAR della Lombardia ha ordinato alla Prefettura di Milano di sospendere il rilascio dei nulla osta ai datori di lavoro che avevano presentato domanda per assumere e far entrare in Italia un lavoratore extracomunitario. La decisione giunge in seguito al ricorso presentato dalla CISL, originato dalle lamentele di alcuni datori di lavoro che hanno denunciato un malfunzionamento del sistema informatico di invio delle domande. Il problema, che dovrà essere accertato, riguarda il blocco del sistema al momento della lettura di nominativi lunghi, soprattutto quelli dei cittadini cingalesi.
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Da: Programma Integra
Casa popolare e assegno sociale: restrizioni per i cittadini stranieri
La legge 133/2008 introduce alcune modifiche riguardanti l’accesso all'edilizia pubblica e all’assegno sociale dei cittadini stranieri presenti sul territorio italiano. L’articolo 11, che disciplina il piano nazionale di edilizia abitativa, limita la possibilità di accedere ad una casa popolare ai soli cittadini stranieri – regolarmente soggiornanti e a basso reddito - "residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione". L’articolo 20 prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2009, l'assegno sociale verrà corrisposto a condizione che gli aventi diritto abbiano soggiornato legalmente, in via continuativa, per almeno dieci anni nel territorio nazionale.
Da: Programma Integra
UE: riduzione delle sanzioni per chi dà lavoro ad assistenti familiari "clandestine"
Multe e sanzioni penali per chi occupa immigrati clandestini, ma con ammende inferiori se il datore di lavoro è un singolo che dà lavoro ad un’assistente familiare. Lo ha deciso la Commissione occupazione del Parlamento europeo, modificando il rapporto sulla direttiva che punta a imporre sanzioni contro i datori di lavoro che impiegano lavoratori non comunitari illegali. La commissione occupazione ha inserito una finestra che permette agli Stati membri di definire un lasso di tempo in cui datore e lavoratore possono regolarizzare il loro rapporto, creando una sorta di sistema di legalizzazione caso per caso.
Da: www.aduc.it