Scenari demografici per l’Europa
L’Eurostat ha reso noti i risultati delle proiezioni demografiche a lungo termine, che forniscono informazioni sulle caratteristiche strutturali della popolazione europea nei prossimi anni. Lo scenario si basa su una ipotesi di fecondità, mortalità e migrazione che lascia prevedere un rapido invecchiamento della popolazione: la quota di cittadini con almeno 65 anni passerà dall’attuale 17,1% al 30% del 2060.
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Libro verde sul futuro del welfare italiano
Con la pubblicazione “La vita buona nella società attiva. Libro verde sul futuro del modello sociale”, il Ministero del Lavoro, Salute e politiche sociali vuole avviare un dibattito pubblico sul futuro del sistema di Welfare in Italia “nella speranza di pervenire a soluzioni quanto più condivise dagli attori istituzionali, politici e sociali concorrendo in tal modo alla stessa coesione nazionale”.
Il testo propone una visione del futuro del modello sociale italiano e sollecita un confronto su: le disfunzioni, gli sprechi e i costi del modello attuale; la transizione verso un nuovo modello che accompagni le persone lungo l’intero ciclo di vita attraverso il binomio opportunità -responsabilità; un modello di governance che garantisca la sostenibilità finanziaria; gli obiettivi strategici dei prossimi anni; le possibili linee guida sui pilastri del sistema e una ipotesi di grandi programmi (quali natalità; famiglia; formazione e occupabilità; prevenzione per la salute).
La consultazione pubblica è attiva fino al 25 ottobre, attraverso la casella di posta elettronica libroverde@lavoro.gov.it. Al termine, le principali opzioni politiche identificate nelle risposte delle istituzioni centrali, delle Regioni e degli enti locali, delle parti sociali, delle associazioni professionali e di volontariato, dei centri di ricerca e di tutti gli altri soggetti – inclusi i singoli cittadini che vorranno fornire un loro contributo – saranno condotte a sintesi in un Libro Bianco sul futuro del modello sociale.
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Dossier assistenti familiari
Nell’intento di fornire un aiuto documentale a quanti hanno necessità di informazioni sul tema,
il Settore Documentazione del Centro Maderna (www.centromaderna.it) ha redatto un Dossier, che si compone di cinque parti:
• bibliografia con abstract;
• selezione dalle news pubblicate quotidianamente sul sito;
• catalogo di siti utili;
• elenco dei progetti europei EQUAL attivati in Italia sul lavoro privato di cura;
• sportelli informativi.
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L’attività di gestione integrata dei flussi di immigrazione
Il tema dell’immigrazione è stato più volte esaminato dalla Corte dei Conti che ha rilevato
come la crescente eccedenza dei lavoratori estranei all’Unione europea, rispetto agli
ingressi autorizzati, abbia imposto nel tempo misure straordinarie di regolarizzazione. La
veloce evoluzione di tale problematica, ha indotto la Sezione centrale del controllo sulla
gestione delle amministrazioni dello Stato ad autorizzare l’esecuzione di un’indagine sui caratteri dell’azione amministrativa svolta nella gestione dei flussi d’ingresso, regolamentati attraverso il sistema delle quote oggetto di programmazione annuale. Il lavoro di analisi, in particolare, ha inteso conoscere e valutare le circostanze che hanno ritardato l’incontro fra la domanda e l’offerta di lavoro regolare.
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Alzheimer: ricerche in corso
La Federazione Alzheimer Italia ha recentemente presentato alla stampa due importanti progetti di ricerca di cui è promotrice. Il primo, avviato ormai da un anno, riguarda il “Primo Censimento dei Servizi di Assistenza e Cura ai malati di Alzheimer in Lombardia”, condotto in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. Lo scopo è quello di offrire alle famiglie uno strumento orientativo rispetto ai servizi per i malati di Alzheimer, attraverso un lavoro di classificazione e valutazione sulla base di indicatori di qualità predefiniti.
Il secondo progetto, in partnership con la Fondazione Golgi Cenci di Abbiategrasso, riguarda uno studio longitudinale sull’invecchiamento cerebrale. Il progetto si avvale della buona relazione con il territorio che l’Istituto Golgi ha consolidato nel tempo e della possibilità di una valutazione neuropatologica grazie alla Banca del Cervello inserita nel Centro Ricerca Golgi Cenci. Il progetto sarà coordinato dal professor Antonio Guaita, direttore medico della Fondazione.
Per informazioni: Ufficio Stampa Federazione Alzheimer Italia, tel. 02 80.97.67.