Ricerche

Assistenza infermieristica: tra professionisti e “fai da te”
Sono 8.700.000 gli italiani che nel 2014 hanno usufruito di prestazioni di assistenza infermieristica erogate privatamente, per le quali hanno speso di tasca propria 2,7 miliardi di euro. Ad aver bisogno di un’assistenza che il Servizio Sanitario Nazionale non ha garantito sul territorio sono stati il 44,4% dei non autosufficienti (1.400.000 persone), il 30,7% dei malati cronici (2.800.000) e il 25,7% degli ultrasettantenni (2.300.000). Sono alcuni dei dati contenuti nella ricerca del Censis “Infermieri e nuova sanità: opportunità occupazionali e di upgrading. Le prestazioni infermieristiche nella domanda di assistenza sul territorio”, elaborata per la Federazione dei Collegi IPASVI. Secondo l’indagine, la necessità per le famiglie di contenere le spese e la propensione a rivolgersi a figure professionali non infermieristiche alimenta il fenomeno dell’inappropriatezza delle prestazioni. Oltre 4.200.000 italiani nei dodici mesi precedenti l’intervista si sono rivolti a figure non infermieristiche (badanti, familiari, conoscenti, etc.) per avere prestazioni di tipo sanitario, per varie ragioni: la fiducia nella persona cui si fa ricorso (42%), il costo eccessivo di un infermiere (33,7%), la convinzione che per alcune prestazioni in realtà l’infermiere non sia indispensabile (31,5%). La maggioranza si dichiara tutto sommato soddisfatta delle prestazioni avute, e giudica gli eventuali danni subiti “residuali”.
Da: Ipasvi

Lombardia: Quattordicesimo Rapporto ORIM
Al 1° luglio 2014 la popolazione straniera proveniente da Paesi a forte pressione immigratoria (Pfpm) presente in Lombardia è stimata dall’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità (Orim) in 1 milione e 295mila unità: solo 16mila in più (di cui 6mila irregolari) rispetto alla stessa data dell’anno precedente (+1,3%). Un aumento molto modesto che conferma come la società lombarda (e più in generale l’intero paese) abbia perso attrattività nei confronti dei migranti a causa delle difficoltà economico-occupazionali determinate dal persistere della crisi economica. Sono alcuni risultati de “L’immigrazione in Lombardia”, convegno che si è tenuto il 20 aprile in cui è stato presentato il Quattordicesimo Rapporto dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità, promosso da Regione Lombardia in collaborazione con Éupolis Lombardia – Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione e Orim e con il supporto scientifico di Fondazione Ismu. 
Sul sito www.orimregione.lombardia.it sono disponibili le slide discusse durante l'evento e i due volumi presentati:
- Vincenzo Cesareo (a cura di), Rapporto 2014. L’immigrazione in Lombardia
- Gian Carlo Blangiardo (a cura di), L’immigrazione straniera in Lombardia. La quattordicesima indagine regionale
Da: Ismu  
 

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