Normativa

UE: sanzioni per chi impiega immigrati clandestini
Il 19 febbraio l’Europarlamento ha approvato una direttiva che introduce sanzioni finanziarie, amministrative e penali contro i datori di lavoro che impiegano cittadini extraue senza permesso di soggiorno. I paesi membri avranno due anni di tempo per applicarla.
Le multe saranno proporzionate al numero di dipendenti irregolari. Si aggiungeranno al pagamento dei costi per il rimpatrio, della retribuzione arretrata (se era inferiore al minimo stabilito dalla legge) delle tasse e dei contributi non versati, che il lavoratore potrà riscuotere anche dal suo Paese.
Sul fronte amministrativo, è prevista per le imprese l’esclusione da appalti e sovvenzioni pubbliche. Gli stabilimenti in cui hanno lavorato degli irregolari potranno essere chiusi temporaneamente o anche definitivamente, così come si potrà arrivare alla sospensione o al ritiro delle licenze d’esercizio. Nei casi più gravi (recidivi, impiego di più clandestini, di minori o di vittime della tratta) si prevede che la violazione intenzionale del divieto di assumere clandestini sia considerato reato. Scatteranno di conseguenza anche delle sanzioni penali.
La legge italiana già punisce chi occupa lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno. Il testo unico sull’immigrazione prevede per il datore di lavoro l’arresto da tre mesi a un anno e una multa di 5.000 euro per ogni lavoratore impiegato. A questo si aggiungono poi le sanzioni amministrative per la violazione degli obblighi retributivi e contributivi.
Scarica qui la direttiva
Da: Stranieri in Italia 

DDL sicurezza
Lo scorso 5 febbraio il Senato ha approvato il disegno di legge sulla sicurezza pubblica (ddl 733), che sarà ora esaminato dalla Camera. Il provvedimento, varato dal governo nel giugno scorso, si è gonfiato nel corso dei mesi per includere i suggerimenti più diversi in materia di lotta alla criminalità e all'immigrazione clandestina, anche sull'onda di recenti fatti di cronaca. Tra i punti principali: la tassa sul permesso di soggiorno, la schedatura dei senzatetto, la legalizzazione delle ronde di cittadini non armate, la possibilità per i medici di denunciare i clandestini.
Tassa sul permesso di soggiorno. Per averlo o rinnovarlo si dovrà pagare una tassa che dovrà essere fissata dal governo tra un minimo di 80 ad un massimo di 200 euro.
Registrazione dei senzatetto. L'articolo 44 prevede la schedatura dei senzatetto in un apposito registro, che avverrà entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge.
Ronde dei cittadini. L'articolo 46 del ddl introduce le ronde dei cittadini. Gli enti locali potranno avvalersi della collaborazione di "associazioni volontarie di cittadini", per la segnalazione di "eventi che possano arrecare danno". Le ronde non potranno però girare armate e cooperare fattivamente con la polizia all'attività di presidio del territorio.
La denuncia dei clandestini da parte dei medici. Il ddl sicurezza approvato dal Senato sopprime il comma 5 dell'articolo 35 del Testo unico di disciplina dell'immigrazione. L'articolo in questione recita: "L'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano". I medici dunque potranno denunciare gli stranieri irregolari.     
Scarica qui la bozza provvisoria del testo del ddl n. 733 "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica"
Da: Nonprofitonline  

Legislazione in materia di immigrazione e asilo
Sul sito Piemonte immigrazione sono disponibili i materiali del ciclo di incontri di aggiornamento sulla legislazione in materia di immigrazione e asilo, promosso dalla Regione Piemonte e a cura dell'A.S.G.I. Il corso è rivolto a operatori del settore pubblico e privato che lavorano sui temi dell’immigrazione o che si relazionano con utenza straniera.

Aggiornamento dei minimi retributivi e dei contributi per il 2009
Sono stati resi noti dall'INPS i minimi retributivi e le aliquote contributive per i lavoratori domestici, validi nel 2009.
Scarica qui la scheda sui minimi retributivi 2009
Scarica qui la scheda sulle aliquote contributive 2009

Nuove modalità per l’assunzione delle assistenti familiari
Con la circolare 20 del 17 febbraio 2009, l’Inps ha indicato le nuove modalità per l’assunzione, la variazione o la cessazione del rapporto di lavoro domestico. Dal 29 gennaio 2009, infatti, le comunicazioni non devono più essere inoltrate al Centro per l'impiego ma alla sede Inps competente per la zona di lavoro. La comunicazione può essere resa on line dall’apposita sezione del sito internet dell’Inps, tramite comunicazione al contact center dell'Istituto o con l’inoltro della nuova modulistica tramite raccomandata. Le comunicazioni inviate all’Inps assumeranno efficacia anche nei confronti dell’Inail, dei servizi competenti per il Ministero del lavoro e della Prefettura.
La circolare ricorda infine che le comunicazioni relative all’assunzione devono avvenire entro le 24 ore precedenti all’instaurazione del rapporto di lavoro e quelle relative alla trasformazione, proroga e cessazione del rapporto entro cinque giorni dal verificarsi dell’evento.
Scarica qui:
Circolare Inps 17/2009
Modulo assunzione
Istruzioni assunzione
Modulo variazione
Istruzioni variazione
Da: Programma Integra 
 

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