Ci fanno gli auguri ...

Perché Qualificare può diventare un utile strumento di supporto a chi si dedica, usufruisce, progetta o ne vuol sapere di "lavoro privato di cura" ? Forse esistono più risposte:
• è la prima newsletter totalmente dedicata a questo tipo di lavoro ed in particolare quello svolto da donne straniere;
• contribuirà sicuramente al dibattito in corso sul significato di "lavoro di cura" e permetterà di dare voce a chiunque voglia confrontarsi su tale tema;
• fornirà alla Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale la possibilità (anche attraverso il progetto del PIC Equal di cui Qualificare è il primo prodotto) di avere una "finestra aperta" su un tema di particolare interesse nell'ambito degli interventi socio-assistenziali a favore delle persone in condizione di fragilità.
Marina Matucci, Regione Lombardia, D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale


Gli avvenimenti che a vario titolo la cronaca sottopone quotidianamente alla nostra attenzione ci riconfermano - credo -  in un'idea tanto elementare quanto, sembra, di difficile successo. L'idea che la qualità dei rapporti umani costituisca uno dei patrimoni e delle condizioni essenziali di salvaguardia del grado di civiltà raggiunto dalle società benestanti e democratiche.
Una premessa solo apparentemente distante dalle considerazioni riguardo ad un sito che nasce per occuparsi di scambi informativi sulle modalità e le condizioni del care.
La funzione di scambio che il sito "qualificare" si ripromette di svolgere sembra poter costituire un utile tassello nel processo di crescita di una società che nel dare importanza alle persone ed alle relazioni, creda nello sviluppo di condizioni simili di benessere, e dunque nel confronto e nella contaminazione fra esperienze.
Non è tutto, ma può essere qualcosa. Auguro al sito il massimo dei contatti.
Maria Luisa Mirabile, Ires nazionale e "La Rivista delle Politiche Sociali"


Siamo venuti a conoscenza  del progetto Equal "Qualificare il lavoro privato di cura" appena avviato e che si svilupperà nei prossimi mesi.
Il problema del lavoro di cura domiciliare rivolto alle persone anziane, unito alla presenza sempre più numerosa di lavoratori e lavoratrici stranieri che svolgono questo compito delicato, richiede che vengano avviati percorsi sperimentali che garantiscano da un lato il miglioramento delle competenze professionali, dall'altro una normativa flessibile che sappia coniugare legalità e difesa dei diritti.
Auspichiamo che il sito e la newsletter che intendete avviare comunichino con efficacia i contenuti che si svilupperanno durante i lavori del progetto affinché diventino patrimonio comune delle istituzioni, del terzo settore e dell'imprenditoria privata.
Maurizio Ambrosini                                              Carlo Vergani
Università di Milano,                                                Università di Milano,
Facoltà di Scienze Politiche                                      Cattedra di Gerontologia e Geriatra


Qualifi-care? Bel titolo per un'idea e una proposta più che condivisibile. Antiche comunità portavano al mercato i propri ammalati perché la conoscenza collettiva della gente ne stabilisse diagnosi e cura. Offrire una newsletter in grado di mettere in circolazione conoscenze e ricerche, di uno dei principali fenomeni sociali contemporanei, risponde indubbiamente al bisogno di conoscenza e governo di un problema ancora in larga parte indefinito. In bocca al lupo. Vi leggerò senz'altro.
Livio Melgari, Segreteria Spi-Cgil Lombardia

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